Musica a 360 giri

Latin Mood 

Chi se non loro per riaprire in grande stile la stagione dell'Alexander Platz di Roma? Fabrizio Bosso & Javier Girotto per creare un'atmosfera eterea e magica di tango e milonga in chiave jazzistica.Tromba e flicorno per Bosso, sax soprano e sax baritono per Girotto. Ochenta dà inizio al concerto con brio e ritmo per lasciare spazio ad un mood malinconico che lentamente prende forma e colore e si ridipinge di mille sfumature. Girotto e Bosso sembra che dialoghino sui massimi sistemi e sulla vita. Discussioni accese, composte di ironia e passione, scambi di battute e ritmo. Matias è tra i brani più rappresentativi del gioco di battute. A seguire Wide Green Eyes, riflessioni filosofiche, melodie morbide e leggeri scambi di note e idee. A queste conversazioni partecipano un incredibile Natalio Mangalavite al piano, un eccezionale Luca Bulgarelli al basso elettrico, uno straordinario Lorenzo Tucci alla batteria e un fenomeno delle percussioni, Bruno Marcozzi. Un connubio artistico di talento e ritmo firmato da sei grandi musicisti.
Il virtuoso fraseggio di Bosso, lascia senza fiato e increduli gli spettatori già in estasi. Girotto si fonde con i suoi due sax, un corpo e un'anima sola che crea suoni meravigliosi, che parla, racconta e scherza.
Uno splendido equilibrio tra profondità espressiva e ritmo quello realizzato dal gruppo, suoni limpidi e giochi armonici liberi dipingono un unico spirito creativo che trasporta in un magnifico viaggio musicale, tra samba, jazz, tango e bossa nova. Le composizioni tutte originali ad eccezione di Quizas, Quizas, Quizas (Osvaldo Farrés) e la celebre Volver (Carlos Gardel). Immancabile uno dei brani più noti di Girotto, El Cacerolazo dove risaltano complicità e simbiosi pure che vanno a creare un'assoluta perfezione ritmica.
Due performance quelle del 1 e del 2 ottobre davvero indimenticabili. I lettori mi scuseranno se non trovo altre parole per descrivere la loro musica.

Francesca Maiolino         (4.10.09)

Foto di Francesca Maiolino