World in Music >> Angela Kinczly
Note in viaggio
Svolta creativa della cantautrice ANGELA KINCZLY, voce rosa della scena indie: testi in italiano e collaborazioni con grandi musicisti sono gli ingredienti del suo secondo album in studio.
A tre anni di distanza dall'esordio dell'album "The
legendary indian aquarium and other stories", Angela Kinzcly ci regala il suo
nuovo volto. "Phoenix" è una rinascita dalle proprie ceneri, percorso artistico
affascinante, turbolento e vivace che ha tutti i colori dell'araba fenice. Ma
soprattutto è il frutto dell'incontro con il produttore discografico Stefano
Castagna, titolare degli strudi Ritmo & Blu di Pozzolengo, nel 2009. L'ep
contiene cinque pezzi, arricchiti dalla partecipazione di numerosi
collaboratori: Isacco Zanola, Giorgio Marcelli, Giovanni Ferrario, Luca
Formentini, Carmelo Leotta e molti altri.
"Phoenix" riceve, da subito, ottime recensioni, portando
Angela alla ribalta nazionale e cucendole addosso l'etichetta di
"alternativa italiana ai Portishead". L'album ci regala una
sensibilità musicale maggiormente nitida e sicura. Decisamente più fisica e
meno eterea.
Se il noir di "La Mia Città" è un rock vicino alle dimensioni
sonore di Pj Harvey, in "Sabato" riecheggiano le malinconie indie-pop degli
Smiths.
Nella open track "Cacoschoenberg", Angela racconta
di una vita rinnovata. Nella trasognata "Ceneri" canta del buio delle paure. Ma
l'album chiude il suo cerchio di speranze tra realtà e infinito con il brano "In
Un Respiro", dove l'accoppiamento perfettamente armonico di due corpi
disintegra logiche terrene in uno slancio di amore.
Angela Kinczly, al secolo Angela Scalvini, nasce artisticamente a
Brescia all'inizio del 2005. Ma la sua sensibilità artistica e musicale attinge
a ben più antiche e profonde ragioni. Iniziò a studiare musica a dieci anni: il
clarinetto, infatti, resta tuttora il suo primo amore. Poi giunse il momento
della chitarra: a quattordici anni sognava segretamente di cantare come i suoi
idoli, tra cui Joan Baez e Janis Joplin. Nel frattempo, iniziò a seguire corsi
al Conservatorio, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode, nel settembre
del 2005. Da allora, ha continuato a frequentare vari percorsi di
perfezionamento e a svolgere attività anche in ambito classico, oltre ad essere
tuttora insegnante di chitarra in varie accademie.
Nel dicembre 2003, si laurea
in Lingue e letterature Straniere con il massimo dei voti e la lode. Si sceglie,
come nome d'arte, il cognome originario del nonno ungherese. L'incontro con
Maurizio Rinaldi (chitarre) e Isacco Zanola (elettronica) trasforma le sua
canzoni in una miscela di suoni d'avanguardia, influenze jazz e atmosfere
ibride. La collaborazione si concretizza con la registrazione di un primo demo
omonimo, cui ne fa seguito un secondo di ispirazione più specificamente
elettronica, scritto a quattro mani con Isacco. L'attività in studio viene
integrata con numerose esibizioni live prevalentemente nel circuito indie.
Nell'autunno
2006, grazie all'incontro con l'etichetta bresciana Kandinsky Records, viene
pubblicato il primo disco: "The Legendary Indian Aquarium and Other Stories".
Il lavoro viene etichettato come elettrofolk. Il disco riceve ottime recensioni
e l'attività promozionale, oltre ad interviste per radio e giornali, si basa
soprattutto su numerosi concerti.
L'incontro con il produttore Stefano
Castagna, nel 2009, segna l'inizio di una nuova fase creativa che ha portato
alla realizzazione di Phoenix (Segesto Invenzioni, aprile 2010).
Ad oggi, Angela sta
lavorando al suo prossimo album che uscirà all'inizio del 2011. www.angelakinczly.com
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