Settimanale, anno 16 - n. 39
Sab, 20 Aprile 2024

Recensioni >> KaMateKaOra - Enterteinment In Slow Motion

Tornano i Ka Mate Ka Ora trio toscano che poco più di un anno fa si era distinto nel panorama underground con il suo album di debutto omonimo.
Da poco hanno pubblicato
Entertainment In Slow Motion prodotto insieme all'amico Samuel Katarro.
Per questa band la musica è qualcosa di molto intimo e personale, infatti
Ka Mate Ka Ora sono composti dai fratelli Stefano (voce e chitarra) e Carlo Venturini (basso) più il loro vicino di appartamento Alberto Bini (batteria).
Insomma una questione di condominio!
Il muro di suono che alza il gruppo è ammaliante, è costruito per attrarre e catturare, non di certo per dividere. Tanta energia al rallentatore per fare il pieno di emozioni fino in fondo.
Vincent apre il disco e fa cadere tutte le difese già al primo colpo, le voci raddoppiate e a tratti dissonanti si muovono in piena sintonia alle chitarre. Il lento battere della ritmica fa assaporare meglio la dolce melodia. E poi stacchi, riprese, crescendo finale, rendono Vincent una super canzone.
E questo è solo l'inizio, due secondi di silenzio ed ecco arrivare con dissolvenza in apertura
My Psychedelic Teacher, ballata malinconica dal sorriso nascosto. Stefano alla chitarra ha uno stile personale e minimale, arricchito da pedali che sanno far prendere il volo alle canzoni. Per questo gruppo il secondo disco rappresenta un grande passo avanti nella qualità delle canzoni, sia sul piano compositivo che interpretativo.
Le voci sono curate e suonano proprio come uno degli strumenti. Non mancano di certo le parole e le idee per una buona canzone d'amore
Comes With The Fall, inizio in punta di piedi per poi accompagnare l'ascoltatore al cuore del gruppo. Suoni densi colmano i potenti amplificatori e l'eco apre gli spazi vitali per le parole.
Le ultime righe a disposizione le dedichiamo all'ottava traccia,
Suga, scritta da Mirco Maddaleno e cantata insieme a Serena Altavilla, entrambe membri dei Baby Blue. La canzone è una vera esplosione di felicità al rallentatore, regala pieno appagamento sonico ad orecchie e cuore. Come in un gioco di travestimenti i ragazzi entrano nelle polverose giacche e negli appuntiti stivaletti indossati dai Velvet Underground.
I
Ka Mate Ka Ora meritano molto e sicuramente questo disco piacerà a tanti. E come si fa nelle riviste patinate li proponiamo come: Disco della Settimana!

 

Claudio Donatelli     (21.11.10)