Settimanale, anno 17 - n. 29
Mer, 5 Febbraio 2025

Recensioni >> Milk White - Cigarette Crimes

Ascoltando l'introduzione a questo cd suona molto strano scoprire che la band in questione arriva da Roma e dintorni. I Milk White hanno un marcato accento newyorkese, non nascondono influenze soniche dell'ultima avanguardia rock proveniente dalla grande mela, energia e tecnica da fuoriclasse racchiusa in Cigarette Crimes, l'album di debutto.
Il quartetto si è formato soli due anni fa e ha salito le scale del consenso generale più gradini alla volta, riuscendosi ad assicurare passaggi ripetuti su radio nazionali e internazionali. I live sono l'officina dove i
MW hanno creato, modellato, realizzato il loro suono e dove la band è riuscita a stringere un magico e forte legame con il pubblico. Cosa si vuole di più da una giovane rock band?!
Tornando al principio il cd inizia con una bella serie di feedback con tanto di rullate e parlato,
Fake Tan, fa ballare sotto il palco mentre i nostri eroi si esibiscono correndo, saltando, sputan#@%!
La seconda traccia
Cigarette Crimes dà con pieno merito il nome al disco, rappresenta pienamente il suono e l'attitudine al genere dei Milk White. La chitarra di Stefania Imperatori apre la canzone con un riff da far impazzire di gioia la gioventù sonica, Erika canta con emotività, grinta e sano entusiasmo! La sensualità suonata e cantata dai Milk White è un gioco che si mescola con la pericolosa trasgressione di baci assassini.
Il disco stupisce per energia, idee, ma anche per il maturo controllo che dimostra nei momenti più riflessivi ed intimi.
On My Way è una dolce ballata dalla forte personalità scandita dalle parole di Erika e poi A Good Tea esprime la musicalità che ricorda gli anni '90 di Seattle. Disco piacevole che lancia nel pieno del mercato rock internazionale i Milk White, band di sani principi, di rispettosa onestà creativa e tanta tanta ricca energia! 

Claudio Donatelli    (28.11.10)