Settimanale, anno 17 - n. 23
Dom, 22 Dicembre 2024

World in Music >> Sfumature - 26.1.'11

Note in viaggio

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E' ormai ufficiale! Sfumature, l'evento itinerante curato dall'associazione culturale "SRS" che si propone di scovare tutte le più particolari realtà che animano il panorama artistico-culturale della nostra penisola, apre i battenti con la prima serata live che si terrà Mercoledì 26 Gennaio 2011 al "Sotto casa di Andrea" di Via dei Reti 25 - San Lorenzo, Roma.
Ad inaugurare la rassegna saranno due bands del panorama musicale emergente, VicoloCieco e Diraq che dal palco proporranno a suon di Rock i loro ultimi sforzi creativi.
Contribuiranno a completare la ricca cornice creativa pensata e realizzata per l'occasione Dj Orthega e il suo Funky Style, l'illustratore/fumettista Fabrizio Lloyd De Tommaso, insegnante presso la scuola internazionale di comics a Roma, Alessandra Tootsie Tulli, digital photographer che per la particolarità delle sue opere vi lascerà senza fiato e Idiomi e Idioti, gruppo di goliardi istrioni e musicanti che vi faranno immergere nelle atmosfere del loro teatro dell'assurdo.
Sarà inoltre possibile ascoltare la diretta della serata in streaming sul sito di "Non Solo Radio", 
www.nonsoloradio.net, il cui staff curerà una trasmissione dedicata all'evento sottolineandone i momenti salienti e intervistando in tempo reale gli artisti che interverranno.

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VicoloCieco

I VicoloCieco nascono in una fredda serata dell'anno del Signore 2005, giorno 17, mese Gennaio, da una malsana idea del chitarrista Mario Gesualdo, "Il Duca". Come tutte le giovani band sognatrici, anche per questi ragazzi bastò avere a disposizione un garage assolutamente contro ogni regola edilizia e sanitaria, per dargli una parvenza di "sala prove". Inizialmente la convivenza con funghi, muschi e ragni non fu idilliaca, ma le note dei nostri ragazzi conquistarono anche queste strane forme di vita residenti nel loro nuovo tugurio. I ragazzi quindi si danno da fare per buttare giù bizzarre idee per nuovi brani. Tutto ciò dopo aver dato un nome alla band: non si può di certo iniziare una cosa senza sapere di che si tratta! Se vogliamo essere dei filosofi possiamo affermare che a quel tempo i ragazzi, cominciando ad osservare il mondo con maggiore attenzione rispetto alle loro spensierate infanzie, si resero conto che la loro generazione non aveva molti sbocchi sotto diversi ambiti e da quella riflessione optarono per il nome del gruppo, riponendo su corde, mocrofoni e bacchette la loro voglia di emergere e uscire da questo Vicolocieco. Il progetto VicoloCieco era ormai partito e nulla lo avrebbe arrestato. I ragazzi si misero all'opera, raccogliendo quelle poche idee che avevano buttato giù nei primi giorni di attività, dando alla luce la loro prima canzone, di buon auspicio per il progetto, intitolata "Il Sognatore". La loro carriera era solo all'inizio; quattro sconosciuti uniti da un legame comune, la musica. In barba a qualche cambiamento della Line up nel primo periodo di attività, la band è in pianta stabile da diversi anni e non si concede più nessuna pausa esibendosi nei contesti piu svariati, dalle sagre dei fiori di zucca ai più prestiosi palchi della capitale. Salgono sui palchi col coltello fra i denti pronti a dare battaglia ai cattivi con la loro musica, fendono colpi di chitarra e affondano colpi di bacchette. Quasi tutti i locali della capitale vengono invasi dalle loro note, e i baldi giovani si esibiscono ovunque ci sia una presa di corrente, qualcuno disposto ad ascoltare, e soprattutto una cassa di birra. A ritmi forsennati tra concorsi, sagre, festival, concerti, associazioni, dopo lavoro Atac, aerei, sommergibili, radio, televisioni, mense e trattori, riescono con le sole forze proprie, al quanto modeste, a realizzare un piccolo ma significativo progetto autogestito, con risultati degni di un etichetta indipendente. Molti i consensi per questa giovane band che ha fatto dell'ilarità, della semplicità, della spigliatezza, della simpatia e dell'immediatezza della loro musica il marchio di fabbrica. Il credo è quello di trasmettere la loro passione ai - purtroppo sempre troppo pochi - ascoltatori che decidono di dare credibilità ai gruppi che compongono musica originale. L'allegoria dei loro testi, con cui trattano sia temi quotidiani che temi sociali e impegnati, cerca di uscire dalla banalità evitando di parlare esclusivamente di tematiche sentimentali. Tematiche come la pena di morte, l'emigrazione, il lavoro, le morti bianche si mischiano ad altre storie autobiografiche, creando un repertorio vasto per tematiche ed emozioni. Nessuno schieramento etico politico o religioso caratterizza la band, l'unica cosa che vogliono è esprimere con la forza della musica le loro impressioni sul mondo che li circonda, evitando per quanto possibile di essere scontati.

Per contatti: 
http:\\www.vicolocieco.net/

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Diraq

I Diraq nascono nell'Aprile 2009 dalle ceneri di un'altra formazione. Il sound "granitico" e coinvolgente, che contraddistingue questa nuova formazione, porta avanti quel Rock "grezzo", acido e pieno di "groove" legato a generi musicali quali lo Stoner Rock, l'Acid Rock ed il Blues, sublimato da interpreti quali: Led Zeppelin, The Who, J. Hendrix, Queens Of The Stone Age, Kyuss, Alice in Chains, Soundgarden. Il concetto che si vuole esprimere è molto semplice e diretto: creare pezzi con un forte "chiaroscuro", attraverso suono e silenzio, che si alternano scanditi, per esaltare il muro di suono legato da un ritmo caldo e coinvolgente. La formazione è composta da quattro elementi: Matteo - voce e chitarra, Edoardo - chitarra, Alessandro - basso e Michele - batteria e percussioni. All'attivo un Ep omonimo registrato a Gennaio 2010 all'Urban Club di Perugia.

Per contatti: 
http:\\www.myspace.com/diraqband

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DJ Orthega

DJ Orthega, in arte Salvatore Costa o meglio Pucci, nasce a Siracusa l'8 settembre 1978 e inizia la sua carriera di giradischista da piccolo. Comincia col micsare cassettine alle feste dei parenti, ma la cosa dava poca soddisfazione, così decide di ricevere in regalo, invece del motorino, due bei giradischi e un micser. Il virus del turnablism viene fuori quando per sbaglio, riportando indietro un vinile a cursore aperto, viene fuori quel suono particolare che è lo scrècc. Da allora si dedica solo a quello e lo fa in maniera seria, fino al punto di lasciare la Sicilia per entrare nel gruppo partenopeo Lotto Nero Klan, con il quale incide un EP. Seguono varie collaborazioni con diversi gruppi tra cui il rapper Urlo di Modica,con il quale incide qualche graffio e Mifrà,con il quale realizza le mixtape Culo Tape e Com'è che si fà? Partecipa al prestigioso torneo ITF prima nel '99 e poi nel 2001. Supera il corso di regia televisiva a Cinecittà e attualmente E' impiegato come tecnico di regia video presso Coming Soon Television. Attualmente impegnato con gli Inbred Knucklehead.

Per contatti: 
http:\\www.djorthega.com/

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Fabrizio Lloyd De Tommaso

Fabrizio De Tommaso nato a Brindisi il 5 Febbraio 1985, fumettista, illustratore e insegnante presso la scuola internazionale di comics a Roma. Titoli delle pubblicazioni - Pubblicazione della storia a fumetti "Il treno dell'amore" nel marzo 2009 per Coniglio editore; pubblicazione della storia a fumetti "Folle ardimento" nel maggio 2009 per Coniglio Editore; pubblicazione della storia a fumetti "La prima volta" nel giugno 2009 per Coniglio Editore; pubblicazione della storia a fumetti "Daimon Dumal" di Roberto Genovesi per la rivista I COMICS nel luglio 2010. Gli esordi - Nel 2007 si è diplomato presso la Scuola di Comics di Roma; per il rendimento di tre anni, ha ricevuto una borsa di studio,che lo ha portato a partecipare ad uno stage all'Istituto di animazione dell'Havana (Cuba). Dal 2009 è assistente presso la Scuola internazionale di Comics di Roma; dal 2009 è insegnate presso la Scuola internazionale di Comics di Roma. Le influenze - Claudio Castellini, Benoit Springer, Massimo Carnevale, Carlo Ambrosini, Greg Ruth.

Per contatti:

http:\\fabriziodetommaso.blogspot.com/

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Alessandra Tootsie Tulli


Nata a Roma nel 1982, e cresciuta ad Anzio. Fin da piccola giocava con la fantasia alla ricerca di nuovi mondi, cercando di concretizzarli su carta attraverso il disegno o la scrittura. Ballava, disegnava, scriveva per cercar di soddisfare il suo perenne bisogno di esprimersi, che non l'ha mai abbandonata. Nel 1997 i suoi la iscrissero all'Istituto Tecnico Commerciale. Un vero scatafascio. Cinque anni tra, bilanci aziendali, diritti del cittadino, diritti dell'impresa, economia politica. Una noia mortale nemmeno una disciplina artistica. Si trascinò con forza al 5 anno, iniziando a pensare al diploma come ad un passaporto per la vita universitaria che le avrebbe permesso di spaziare verso studi rigorosamente più adatti a lei. Nel Marzo 2005 conseguì il Diploma di Laurea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Roma 3, indirizzo DAMS, percorso Regista programmista cinema e tv. Finalmente! In questi anni maturò il significato intrinseco di "immagine". Immagine come matita su foglio, come racconto, come introspezione. Immagine che, inconsapevolmente da sempre, era la sua ossessione. Ne prese atto e fu così che la regia cinematografica divenne il suo chiodo fisso! Durante il suo ultimo anno universitario, in estate, si finanziai la realizzazione del mio primo cortometraggio,"2 Ore". Nel 2006, venti giorni dopo la discussione della tesi di laurea, parte per Barcellona in cerca di nuovi stimoli, annoiata dalla staticità del posto in cui vive. Permanenza prevista un mese, permanenza effettiva sei. Miriadi di culture differenti si intrecciarono con la sua vita regalandole occhi nuovi per osservare la realtà. Incominciò a girovagare per la città con la sua "compattina" per fotografare qualsiasi cosa le passasse sotto gli occhi. Natura, Persone, Edifici. Ritornò a fine settembre, prese casa a Roma e iniziò a lavorare come assistente alla regia per un film-diploma del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma finanziato da Rai Cinema, e continuò su diversi set cinematografici fino a Luglio 2007. E' lì che, affascinata dal ruolo del direttore della fotografia, allenò il suo occhio alla concezione della profondità e della composizione scenica, iniziando a concepire "il mezzo" non solo come strumento di riproduzione, ma come mezzo di creazione di un'immagine... Ma l' Italia è quella che è. Figlia di un umile famiglia senza "conoscenze" non ci si può aspettare troppo quindi arrivò il buio totale. Approfittò di non avere più lavoro per iscriversi all'Accademia delle belle Arti, indirizzo scenografia. Durò poco, nemmeno un anno, diverse le cause: affitto, corsi da seguire tutto il giorno, nessun "lavoretto". Arrivò il giorno in cui i suoi genitori, che da sempre l'hanno spronata nel suo lato artistico, le regalarono una modesta Reflex. Affascinata da questa macchina iniziò, senza mai smettere, a studiare da autodidatta l'ampio mondo della fotografia. Studiando e scattando, diede finalmente un senso al suo percorso artistico negli anni. La grande scoperta per lei fu l'immagine fotografica. La cercava da sempre. In quegli anni, la manualità acquisita col disegno e la pittura, l'hanno portata ad avere una certa padronanza dell'immagine e a modellarla impastando realtà e propria interpretazione della stessa.... Adesso vive nuovamente ad Anzio dove, tra un lavoro e l'altro, ha messo su un piccolo studio fotografico. Lavora molto con il Ritratto, Still Life, post produzione ed elaborazioni fotografiche, lavorando anche su commissione, utilizzando lo pseudonimo "Tootsie".

Per contatti: Facebook - Tootsie DigitalPhotographer

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Idiomi e Idioti


Idiomi et Idioti natali ebberunt in lontanum MXMVXXXII. Cotesto gruppo di goliardi istrioni et musicanti pe li colli dell'urbe aeterna vacaron et tramandaron l'arte de l'avi loro. Ritrovonsi in Salae Paretorum, sita in solitario Monte Tiburtino, intra Pietralata et Rebibbiorum, cotelle menti pensorno di con gaudio celebrar l'evento genetliaco d'un cavalier di stile proprio: l'orchestr'attore. Mistica creatura che d'altre sponde alla deriva giunse in cotesti lochi funesti, portovvi giubilo et modernitate et copiosae popolusque, unendo in siffatte sembianze d'uomo l'arts subtilior musicorum et iocondo teatribus. Cotesta storia l'oblio di finale alcuno ignora, dacchè ancora oggi
 l'orchestr'attore per l'urbe vaga, cantando di fama et d'avventure et genius Idiomi et Idioti celebrandum.

Per contatti: 
http:\\www.idiomieidioti.com/