Recensioni >> Tribraco - Glue
Giovedì
17 Febbraio al Brancaleone i Tribraco hanno presentato il loro
nuovo disco: Glue,
prodotto da Megasound e Tribraco. Il gruppo, formato da Lorenzo
Taducci, Dario Cesarini, Tommaso Moretti e Valerio Lucenti, si
definiscono un quartetto pshyco-jazz-rock.
La particolarità che
rende diversa questa band è infatti una commistione di generi, che
li rende così impossibili da etichettare e da identificare come
appartenenti ad una precisa categoria: la loro musica è una
composizione di sonorità che vanno dal rock alla rielaborazione
della musica classica, passando per il jazz, e scoprendo echi di
psichedelica.
Il
nuovo album rappresenta una svolta nel modo di fare musica rispetto a Cracking The Whip, il disco d’esordio uscito nel 2008.
Registrato
in un casale nel bosco di Rocca di Papa, Glue è stato
presentato in anteprima negli stati Uniti, dove il gruppo ha toccato
40 diverse città nell’arco di 50 giorni, per un totale di 25
stati. Un tour, Music
and Miles, insieme ad un'altra band,
Neo. In questa occasione sono emblematiche le parole di Jack
Brewer: ‘Oggi due band dall’Italia sono venute in California e
hanno cambiato le regole del Punk Rock’.
Viaggio
reale, necessario, in quanto specchio di un viaggio musicale che con
questo nuovo disco segna uno spostamento di rotta rispetto al primo e
traccia una mappa precisa: si destrutturano le forme classiche
mescolandole al rock e all’improvvisazione, raccontando con questa
loro personale ‘scrittura’ atmosfere della contemporaneità.
Trampolino di lancio per allargare il proprio raggio:non
accontentandosi di unire diversi stili insieme, come se il disco
fosse una resina trasparente, i Tribraco hanno cercato di fare della
loro musica un collante delle diverse espressioni artistiche,
collaborando a spettacoli teatrali, installazioni, documentari (La
valle della luna, di Giovanni Buccomino) e cortometraggi,
lasciando sempre alla musica un ruolo attivo, da protagonista,
diventando essa stessa performer sulla scena, mai semplice
accompagnamento.
Hanno
collaborato con i seminari di ‘Emozione e comunicazione’, con
Antonio Rezza e in seminari terapeutici facendo della musica una
delle linee guida delle sedute.
Staremo
a vedere gli sviluppi di questo intricato percorso on the road.
Monica Garavello (20.2.11)