Interviste >> Strip In Midi Side
Nel
suo peregrinare in giro per l'Italia questa volta SOund36 si è
imbattuto in una giovane band campana che fa del motto Art
is Insanity la sua bandiera, gli Strip
In Midi Side.
Giotto, Amon, Maks e Akrid hanno messo insieme le loro energie e la
loro creatività per produrre l'album di debutto Your
Stripping Experience.
Raccontaci
chi sono e come nascono artisticamente gli Strip
in midi side?
Akrid
- Gli SIMS nascono come cover band, come ogni rock band che si
rispetti, mentre io e Giotto lavoravamo parallelamente a un progetto
electro, poi dopo un po' di tempo decidemmo di unire le due
esperienze per creare qualcosa di diverso e più personale.
Your
Stripping Experience è un album che pur avendo un'attitudine elettronica ha continui
rimandi al pop anni '80, alla musica glam così come al più
contemporaneo indie-rock. E' semplicemente la confluenza di diverse
passioni e amori o più un modo di immaginare la propria musica?
Akrid
- Entrambe: i generi che hai citato ci hanno influenzato sicuramente
in qualche modo.
Sebbene
per tutti gli anni '90 si sia catalogata la musica del decennio
precedente come pacchiana e di plastica, siamo tutti debitori di quel
periodo, se non altro perché in risposta a quella musica di plastica
è nata la vera musica alternativa e indie. Del glam forse abbiamo
l'attitudine "teatrale". Poi ovviamente come artista devi
pianificare il tuo percorso altrimenti rischi di essere dispersivo,
anche se non amiamo porci dei limiti di genere.
Come
nasce la scelta di masterizzare l'album in Inghilterra?
Akrid
- In Italia sebbene ci siano tantissimi professionisti validi nel
settore manca un po' la cultura e l'esperienza con certe sonorità
sebbene le cose stiano migliorando.
Streky
sembrava essere fatto apposta per il nostro sound, per aver lavorato
sia con artisti electro come Nitzer Ebb, Depeche Mode e Motor ma
anche rock come Kasabian e White Stripes.
Avete
scelto The
Dreams,
come brano per produrre un video. Il video come il brano
ricorda le atmosfere degli anni '80. C'è una regia esterna o è
tutta farina del vostro sacco?
Akrid
- Il video è stato prodotto nell'ambito del Blur Lab, un nascente
laboratorio di arti grafiche e comunicative, che unisce diversi
artisti del salernitano. E' stato ideato da Alfonso Stillet
Vastola, già miglior vj all'Electro wave Challenge 2008 ed è
volutamente lo-fi, con quegli effetti pixelati che rimandano al primo
"Tron".
Immagino
che sia divertente girare un video. Pensate di ripetere l'esperienza
a breve, costi permettendo?
Akrid
- Sicuramente, ci siamo divertiti e lo rifaremo appena ne avremo la
possibilità.
L'aspetto
figurativo è importante per noi non tanto per smania di protagonismo
quanto per la rilevanza che diamo all'aspetto "grafico", come
per la copertina.
Diciamo
che ci piace l'arte a 360º.
Certo l'aspetto economico è la nota dolente, ma per degli amanti
del Modernariato come noi non è detto che non riusciamo a produrre
qualcosa di interessante.(ahahah)
A
cosa state lavorando in questo periodo?
Akrid
- Oltre a promuovere il nostro disco stiamo già lavorando a nuove
canzoni e abbiamo in progetto un disco di remix. Dal vivo siamo
soliti rimaneggiare i nostri pezzi, e abbiamo già qualcosa di
pronto, ma vorremmo lavorare anche con altri artisti.
Non
necessariamente remix da club, ma anche rivisitazioni più o meno
sperimentali.
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Grazie
e a presto.
Tiziana Cantarelli (6.3.11)
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