Recensioni >> Ka Mate Ka Ora - Thick as the summer stars
Da
Montale, piccolo paese in provincia di Pistoia, arrivano i Ka Mate Ka Ora. Due fratelli e il loro vicino di appartamento,
che casualmente amano gli stessi gruppi musicali, formano nel 2006 una band
dallo stile e dal nome molto coraggioso. Lo scorso inverno hanno terminato la
registrazione di alcuni brani, i quali hanno trovato il consenso e l'approvazione
di Kramer, storico musicista e
produttote della scena alternativa e sperimentale del rock internazionale, che
ha provveduto al lavoro di mixaggio.
Nell'estate del 2009 le migliori tracce
sono state racchiuse nell'album di debutto Thick as the summer stars e pubblicate con la collaborazione del dinamico "Consorsio
Utopia" di A Buzz Supreme.
Il
rock suonato dal trio toscano ha un andamento lento e indolente, un pò come l'aria
dei piccoli paesi, gli echi creano grandi spazi e gli strumenti in distorsione
li riempiono. I testi in inglese cantano il bisogno di conforto e di calore, i
silenzi tra le note aumentano l'intensità dei colpi di batteria.
L'album
si apre con Pony's broken leg notevole crescendo strumentale dove la lentezza sembra solo un
pretesto per nascondere l'energia di un'attitudine punk. Irresistibile è la
dolcezza della melodia di Calm down, il pezzo più bello del disco, il momento nel quale la band si
avvicina maggiormente per qualità a gruppi come Low, My bloody Valentine.
Non
mancano i momenti cupi e minimali come la lunga Draw a straight line and
follow it e Shaving anti
- clockwise, poche le corde di
chitarra toccate e essenziali i colpi di rullante battuti, il basso sostiene le
parole accennate.
Il
disco è piacevole, ispirato e coerente in ogni momento con la linea del gruppo.
Le canzoni mostrano maturità compositiva e personalità nell'esecuzione, senza
alcun timore per il genere particolare e poco diffuso che i ragazzi suonano. La
Toscana continua a dimostrarsi vera palestra del nuovo rock made in Italy ma
con un piede già fuori dai confini.
Per approfondire ascolta la video intervista che SOund36 ha realizzato ai Ka Mate Ka Ora alcuni numeri fa: clicca
Claudio
Donatelli
(27.09.09)