Recensioni >> L'Insolito Clan - Non Vi Stimo Più
La
storia inizia a Crotone per poi spostarsi in Romagna e arrivare a Roma dove,
con la collaborazione di Altipiani Produzioni, è appena stato pubblicato Non vi stimo più il secondo album de L'Insolito Clan.
L'idea nasce da Fortunato Stramandìnoli che con grande applicazione in questi anni
turbolenti si è dedicato alla scrittura di testi, storie, versi, musicandoli
insieme ai compagni di viaggio di turno.
Il
Clan si è andato via via arricchendo e definendo nella struttura e nei suoni,
così alla chitarra, batteria si aggiungono fiati, contrabbasso, fisarmonica,
una vera orchestra che molto chiaramente fugge dal conservatorio per andare a
calpestare la polvere della strada.
Il
folk de L'Insolito Clan è dissacrante, la rabbia viene servita sul piatto
dell'ironia e del surreale, con arrangiamenti poetici e scanzonati.
L'intro
al disco spetta a Il corriere di Plutone, rotolante cronaca da un tg proveniente dallo
spazio. Con La Panda, il buono e lo sconto il sipario si apre e la scena s'illumina, canzone
corale che identifica perfettamente la linea del gruppo, ballabile, ritornello
e cori orecchiabili, da cantare a voce alta.
Altro pezzo riuscitissimo è La
gogna con i fiati che danno
risalto all'andamento reggae del ritmo e alla voce dai toni alti del buon Fofò. E' messa in scena la vita di tutti i giorni,
semplice così come è ma forse più difficile da vedere e capire.
Il
ballo del dente dispari è la
ballata migliore del disco e sembra quasi vedere in lontananza il mare e le
ampie spiagge romagnole in inverno, ben arrangiata e suonata da tutto il Clan. Non
vi stimo più raccoglie buone
canzoni folk non facilmente riconducibili a questo o a quel gruppo e questo è
il primo pregio de L'Insolito Clan,
il secondo sta nei testi intelligenti, surreali, ironici, musicati con grande
sintonia e affiatamento. Va in scena la vita di tutti i giorni con le sue
abitudini, usi, costumi tutto rivisto da una lente non convenzionale, quella de L'Insolito Clan.
Claudio Donatelli
(11.04.10)