Recensioni >> Astra - The Weirding
5 ragazzi provenienti da San Diego, California, una passione enorme per un suono
eterno: psichedelia, Rock, Pink Floyd, Van Der Graaf Generator, King
Crimson, strumenti d'epoca come il
moog, il mellotron, l'echospace. E ancora Echi dei
Black Sabbath e la psichedelia dell'area californiana del Big Sur, tutto questo
sono gli Astra.
Suoni e strumenti non
molto caratteristici di quell'area che ha dato vita ad un movimento così
importante come il flower power o a gruppi
come Crosby Stills Nash e Young, Eagles e tutto il country rock degli anni 70.
5 ragazzi che si mettono insieme e producono nel 2009 un
album chiamato The Weirding per una etichetta inglese. Un album composto da 8 brani
per una durata quasi di 80 minuti e si fanno subito conoscere per essere una
delle band più nuove e interessanti della scena progressive rock mondiale.
The Weirding sorprende subito per la sua incredibile
qualità musicale e per la qualità delle melodie nelle parti cantate. Viaggiando
in un sogno psichedelico che parla della morte, si passa da movimenti sonori in
uno spazio onirico a sonorità più dure e più decise. L'uso del flauto e di
strumenti acustici riportano la mente a gruppi come i Genesis ma la chitarra
parte subito con assoli di matrice più hard rock.
Un vero e proprio ritornare indietro a quello che è
stato il rock progressive e la psichedelia degli anni 70 quando gruppi come i King
Crimson, Emerson Lake & Palmer, gli YES e tutti gli altri, portavano la
musica verso universi lontani o paralleli con le loro lunghe cavalcate
musicali.
Gli Astra
pur non dando vita ad un vero e proprio lavoro originale, negli otto brani dell'album
rendono omaggio a quello che ha significato quel periodo per tutta la musica.
Tra gli otto brani risaltano I 15 minuti della title track The Weirding, la delicatezza dei 10 minuti di Silent Sleep e la grandiosità della
strumentale Ouroboros.
Molto appassionante il finale con Beyond the Slight Maze dove la passione per il magico periodo dei Pink Floyd dell'album "Meedle"
esce in tutta la sua bellezza per poi intrecciarsi in melodie strumentali
psichedeliche e sognanti.
Un album che non ha in nessuna parte momenti calanti ma
nella sua complessità sonora riesce a farsi ascoltare ripetutamente con
piacere.
Musica senza tempo che riesce in un qualsiasi momento a
essere attuale e a portarvi in quel mondo sognante fatto di colori psichedelici
che mischiano i cromatismi con le note
dell'album.
Se volete conoscerli, ascoltarli e acquistare il loro CD
il sito da raggiungere è:
http:\\www.astratheband.com/
e per il CD
http:\\riseaboverecords.com/home
Buon
ascolto!
Claudio
Lodi (1.8.10)