I Dilatazione nascono nel 1999 in Toscana come trio strumentale, amante del cinema e delle colonne sonore.
Inizialmente si dedicano ad una intensa attività live facendo ascoltare le tracce raccolte nel loro primo demo Fotogrammi. Soprattutto rock, poco post ma molto avant! Nel 2003 la band passa a quattro elementi, così i ragazzi iniziano a dedicarsi alle canzoni per il loro album di debutto Too Emotional for Maths. Per le registrazioni godono dell'apporto tecnico di Francesco Donatello (Giardini di Mirò) e della produzione artistica di Amaury Cambuzat (Ulan Bator). 
La band raccoglie consensi e trascorre quattro anni ad esibirsi dal vivo e a lavorare in progetti alternativi come Ulan Bator, MURIèL, La Band del Brasiliano, Object.
Il 2010 segna l'uscita del nuovo disco per Dilatazione, un anno importante, la line up si arricchisce ancora con synth e altre chitarre, alla produzione artistica si siede Paolo Benvegnù.
The Importance of Maracas In The Modern Age è lo stravagante titolo che il gruppo sceglie per il disco del cambiamento. Le atmosfere sognanti e languide del debutto vengono abbandonate per un sound più rock, molto contaminato, che risente molto della lunga esperienza live.
I Dilatazione picchiano duro sin dall'inizio, in Dividing Goblins le chitarre si scambiano precisi riff al ritmo scandito da rullante e cassa, alla voce troviamo il contributo di Samuel Katarro.
Segue Bettino Krauti, lunga corsa rock arricchita di tastiere e tracce audio in sottofondo.
Tra i momenti più significativi del disco troviamo Dont' Make That Joint, ballata dolce, energica, libera e intrisa di tante diverse atmosfere, in bilico tra jazz e rock.
Il gioco e l'ironia sono l'inchiostro che i Dilatazione utilizzano per scrivere le 12 canzoni di questo cd, Puccino e Exit Poll divertono e aprono le danze, ritmi afro e una perfetta miscela di suoni elettrici e elettronici. 
Il furore rock torna a battere con Cam Merton e Once We Were Truzzi, dove l'ironia funk lascia il passo alla disperazione punk. 
The Importance of Maracas In The Modern Age è un disco divertente, molto ben scritto e suonato, mette insieme un po' tutte le facce del rock. I Dilatazione sono oggi una band matura, con una marcata matrice live, che in questo caso ha registrato un album capace di raccogliere consensi internazionali.

Claudio Donatelli    (10.10.10)