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Già da alcuni anni il panorama underground milanese conosce le scorribande sonore dei Giobia. Quartetto rock di marcata ispirazione vintage e psichedelica. Il loro secondo album Hard Stories è da poco uscito con l'aiuto dei Jastrai Records/Area Pirata. Per registrare il nuovo materiale la band ha considerato tutti i particolari del caso, strumentazione rigorosamente analogica, chitarra e voce sporcate ad arte, un caldo organo e ritmiche puntualissime.
Le 9 tracce sono una finestra realista su un periodo musicale ben definito: gli anni '60, riscritto con attualissima e personale sensibilità. I Giobia mostrano grande abilità tecnica nel suonare e arrangiare i pezzi e una buona maturità nella composizione dei pezzi. Hard Stories sono racconti di strada, di amori pericolosi, illuminati da luci notturne, ambientati in locali fumosi. Dopo l'introduzione al disco con il pezzo strumentale omonimo Hard Stories, Old Jim apre le elettriche danze, sano e liberatorio rock 'n' roll da ascoltare a tutto volume.
L'automobile dei Giobia va veloce e percorre sentieri nuovi di una regione molto ben conosciuta, Jaws insieme ad Underground sono i brani rock e di ballo più riusciti, alla precisione stilistica, il gruppo milanese, unisce grande passionalità.
I Giobia riescono anche a miscelare gli anni '60 con epoche musicali più moderne, vedi Momentum, una buona contaminazione tra surf e new wave. La band ha ricche idee e buone capacità che riversa molto bene in questo nuovo disco. Da seguire assolutamente anche dal vivo. 

Claudio Donatelli    (14.11.10)