Settimanale, anno 17 - n. 18
Gio, 21 Novembre 2024

SOund&Vision >> Teatro degli Orrori

Scatti d'autore per musica di qualità

Teatro degli Orrori - Circolo degli Artisti (Rm) 
Foto e Testo: David Ghione   

 

Nell'attesa trepidante qualcuno intona: "A Cesare quel ch'è di Cesare; A Dio, quel ch'è di Dio".E allora che Cesare ce la mandi buona!
Ma l'augurio non basta, qualche minuto ancora, un distorsore non ascolta nè Cesare e nè Dio e non ha intenzione di fare il proprio dovere.
Si intravede Capovilla, lo spettacolo ha inizio e l'attesa viene ampiamente ripagata.
E' Colpa Mia è il primo brano, a seguire si decolla definitivamente con A Sangue Freddo.
Capovilla è già sulla folla che canta con lui con la stessa rabbia e coinvolgimento emotivo.
Il Teatro degli Orrori suonano la maledizione e la poesia di ognuno di noi, ci pungono ricordando tutte le contraddizioni che si rincorrono nelle nostre esistenze, cantano l'amore, l'odio, e infondono la ragione anche nei cervelli dei più stolti.
Come asserito da loro stessi questa "non è musica per i piedi ma musica per il cervello" e ne hanno ben donde...nella mente viaggiano e si intrufolano senza chiederti il permesso.