A propos de >> Esperanza Spalding
Musica a 360 giri
Esperanza Spalding - Auditorium PdM (Roma)
Foto e Testo: Fabrizio Caperchi
Esperanza porta in tour il suo nuovo disco Chamber
Music Society, una rivisitazione in chiave moderna della musica da camera
accompagnata da un quartetto d’archi.
Ed
è Esperanza stessa a disegnare la scenografia quando a luci spente e
teatro buio, entra lentamente sul palco vestita con un impermeabile e
un foulard rosso intorno al collo. Silenzio.
Si
toglie l'impermeabile, le scarpe e il foulard e si adagia su
un'antica sedia di legno, illuminata dalla fioca luce di una lampada.
Sorseggia un bicchiere di vino rosso e prende posto al centro del
palco dove "recupera" il suo contrabbasso come se stesse
mettendo un disco sul giradischi.
Parte
con un’improvvisazione nella quale si immerge con tutta la sua
anima e che scalda immediatamente il pubblico accorso all’Auditorium PdM di Roma per ascoltare la nuova signora del Jazz mondiale.
A
seguire un brano, Little
Fly,
a cui Esperanza riesce a dare con la sua voce ed il suo contrabbasso
un’intensità unica.
Il
resto del concerto è musica a 360 gradi, impossibile non emozionarsi
di fronte ai suoi virtuosismi ed alla sua immensa bravura.
Esperanza
per quasi tutto il tempo canta e suona ad occhi chiusi e sorride
spesso, dando l'impressione di essere lei la prima a emozionarsi per
quello che fa.
E’
stato un bel concerto di musica, riduttivo catalogarlo come jazz
perché era un contenitore in cui c’era un po’ di tutto, dalla
musica classica a contaminazioni africane, dal jazz alla bossa nova
sud americana il tutto amalgamato alla perfezione e con la presenza
in scena di una vera stella di prima grandezza.
Fabrizio Caperchi (28.11.10)