Pop Corn >> Rasta Marley
Libri da sentire, film da ascoltare
Bob
Marley è un mio mito musicale, mi piace da sempre. Nelle sue canzoni riesce
a mettere la profondità nella leggerezza, nella superficie delle
cose: la verità è espressa nel testo, nella melodia emerge la
solarità, la voglia di lottare e di riscattarsi; c'è sofferenza ma
mai rassegnazione.
Marley
ha sempre avuto molto carisma, forse ancora più forte oggi rispetto
a quando era vivo, le sue parole sono conosciute da molti ma comprese
realmente da pochi.
Rasta
Marley. Le Radici del Reggae di Lorenzo
Mazzoni è dedicato ad approfondire tutto quello che c'è dietro la musica
reggae e cosa la lega al movimento Rastafari. Questo libro, edito
per i tipi di Stampa
Alternativa,
ha la grande qualità di parlare del grande musicista giamaicano da
un'angolazione molto originale.
Marley
diventa così il simbolo di una cultura collettiva e allo stesso
tempo personale. Rasta è colui che sente di avere una missione nella
vita terrena e cerca di portarla a compimento anche a costo della
vita stessa: lasciare Babilonia (che rappresenta il male e la
corruzione) e andare a Zion la terra dei padri, delle proprie radici
storiche. Marley
è riuscito alla perfezione a tracciare il percorso del reggae come
musica per la sopravvivenza e la lotta, miscelandola con strumenti di
ispirazione africana.
Mazzoni
ci guida, illuminandoci, nella traduzione e analisi di 12 testi delle
canzoni di Marley contestualizzandole storicamente, biograficamente e
anche linguisticamente. Mettendo a confronto alcuni suoi testi con il
Vangelo e la Bibbia, scopriamo come Marley traeva ispirazione per
scrivere i suoi brani dalle Sacre Scritture e dalla lettura del Kebra
Nagast (raccolta di testi millenari sacri).
L'autore
ci fa scoprire anche come Marley fu illuminato dalle parole di Marcus
Mosiah Garvey: "One Aim, One God, one Destiny" e da Ras Tafari
Makonnen incoronato nel 1930 Negus Negesti di Etiopia con il nome di
Hailè Selassiè I, unico re nero dell'unica terra africana libera.
Come predetto dalla Bibbia si crede che nella sua persona sia
ritornato il Messia.
Scopriamo
così come la filosofia Rasta si è affermata in Giamaica tra gli
anni '20 e '30 grazie a Garvey e Hailè Selassiè I, con il reggae
raggiunse poi tutto il mondo e divenne il messaggio universale di
pace che tutti conosciamo.
Grazie
al giusto equilibrio tra profondità e semplicità della musica di
Marley, la missione educativa della musica reggae e della musica come
messaggio etico e sociale lo hanno reso una magnifica icona per
l'umanità, che ha lottato per tutta la vita per un'Africa unita,
indipendente e agli Africani.
Ricordo a questo proposito uno dei più importanti inni anti-apartheid della
musica moderna, War: dal discorso pronunciato da Hailè Selassiè nel
1963 di fronte alle assemblea delle nazioni unite, che Marley mise in
musica.
Mister
Music anche all'apice del successo (dai ghetti giamaicani ai concerti
oceanici in giro x il mondo) non si è mai svenduto, anzi ha
continuato ad incidere brani sempre più impegnati contro il Capitalismo.
Nelle
sue canzoni i toni politici, filosofici e assolutamente concreti si
associano ad una melodia facile da ricordare, da canticchiare
continuamente, in modo da potersela portare sempre dietro, insieme ai
preziosi significati di cui è portatrice.
Annalisa Nicastro (19.12.10)
Rasta
Marley. Le Radici del Reggae
Lorenzo Mazzoni
Stampa
Alternativa
pp.224, 15
€