Soundcheck >> Ofeliadorme - All Harm Ends Here
Ti piace fare musica? Faccela ascoltare!!!
Ofeliadorme è un progetto nato a Bologna nel 2007 dalla collaborazione musicale
di Gianluca
Modica e Francesca
Bono.
Inizialmente le sessioni di prova prediligono un suono acustico,
sognante, quasi ipnotico. In seguito il gruppo si apre ad altri due
musicisti: Tato
Izzia e Michele
Postpischl.
Conservando la stessa attitudine indolente il suono si fa
inevitabilmente più rock ed elettrico.
La partecipazione al progetto
dei quattro ragazzi è totale, la scrittura dei pezzi e aperta alle
influenze di ognuno e le canzoni che nascono mostrano differenti
sfumature.
Nel
2009 realizzano un EP dal nome Sometimes
It's Better To Wait e partecipano con alcuni loro pezzi alla realizzazione di tre
differenti compilation.
In questi giorni gli Ofeliadorme pubblicano
il loro album di debutto All
Harm Ends Here, tutto autoprodotto!
Il
flusso musicale dell'album rispecchia la matrice iniziale della band,
dietro un approccio apparentemente dolce e sognante vi è una marcata
vena scura e aggressiva. Paranoid
Park è
la traccia di apertura e sin da qui la voce di Francesca alterna
tonalità limpide a tocchi ruvidi. L'energia rock si palesa in Ian,
canzone sporca, ruvida, che morde alla gola, costruita su un riff
ripetitivo di basso, arricchita da elettricità di chitarra, con
tanto di giochi vocali e puntuali urla della talentuosa Francesca.
La
tensione è alta e i suoni sono sostenuti anche in Burning con il cantato che dà continue accelerazioni emotive.
La
band alterna magistralmente canzoni aggressive con momenti dalle
atmosfere morbide, carezzevoli. Un ottimo esempio è Grow!, in
questo caso si utilizzano ritmi sintetici per addolcire ancora di
più il suono, buona melodia pop nel finale.
Poi ci sono qua e la
canzoni meno dirette, dalla composizione più complessa e dove il
sound viene arricchito da strumenti come il piano, la tromba,
chitarre acustiche.
Con
questo disco, molto probabilmente, gli Ofeliadorme tentato di farci
conoscere le loro tante peculiarità. Molta competenza musicale, idee
precise, grande passione e voglia di esprimersi.
Il disco è generoso
e ben suonato, si farà spazio!
Claudio Donatelli (30.1.11)